Tutto un altro mondo…digitale
Definire esponenziale lo sviluppo digitale della Cina nell’ultimo decennio, e, ancor più, nell’ultimo quinquennio, è riduttivo. La Cina moderna può essere considerata uno dei maggiori laboratori di digital empowerment al mondo, in grado di esprimere elementi di “disruptive innovation” e grande impatto per lo sviluppo digitale globale.
Nel settore confluiscono, da tempo, grandi capitali; infatti l’Impero di Mezzo è nelle prime 3 posizioni negli investimenti in tecnologie digitali strategiche (realtà virtuale, veicoli a guida autonoma, stampa 3D, robotica, droni e intelligenza artificiale). Inoltre, la Cina detiene il maggior valore di transazioni di e-commerce e la maggior quantità di pagamenti mobili.
L’e-commerce cinese è senz’altro all’avanguardia rispetto al resto dei paesi industrializzati, basti pensare che il commercio online B2C ha raggiunto (e superato) un valore di 752 miliardi con un’incidenza del 35% sul mercato mondiale.
L’elemento discriminante per questo sviluppo significativo è il modo differente, rispetto all’Occidente, in cui si sono evoluti il mercato digitale, le piattaforme tecnologiche e i comportamenti online da parte dei consumatori. La crescita della classe medio-alta, l’aumento del reddito familiare, i comportamenti di acquisto delle giovani generazioni (che privilegiano il mobile) e, in generale, il ruolo crescente dell’e-commerce multi-channel, con la tendenza a ricercare non solo prodotti ma soprattutto servizi ed esperienze, l’incremento di velocità della connessione internet e l’erogazione di servizi digitali sempre più economici hanno favorito una crescita esponenziale nell’utilizzo dei social media in Cina.
Sono questi gli aspetti fondamentali che hanno determinato la nascita e la rapida diffusione dei netizen cinesi . E questa è la realtà non solo delle grandi città della costa, così dette di primo livello, come Pechino, Shanghai, Canton, Shenzhen, ma anche nei grandi centri urbani dell’entroterra, le città di secondo e terzo livello come Wuhan e Yanjin.
Lo sviluppo tecnologico e digitale gode di grande attenzione anche da parte delle autorità politiche e governative del Paese: nel 2017, con il New Generation Artificial Intelligence Development Plan, si sono delineate le linee guida per costruire una società che integri e sfrutti l’intelligenza artificiale nei servizi pubblici ed altri settori, incentivando province e città cinesi a promuoverne l’applicazione nei vari ambiti.
E’ tuttavia necessario ricordare che la recente pandemia, non ancora risolta, e il conseguente dispiegamento di mezzi e servizi da parte delle autorità locali e nazionali per contenere il fenomeno, ha, di fatto, evidenziato luci ed ombre di un sistema di infrastrutture sempre più digitalizzato e obbligato il Governo Cinese alla rivalutazione di un utilizzo così importante dell’Intelligenza Artificiale.
L’ecosistema social media cinesi
Con oltre 670 milioni di utilizzatori, la Cina detiene il primato del maggior numero di fruitori di social network per numero di utenti attivi. Seguendo questo trend, il volume è destinato ad incrementare fino a 800 milioni nel 2023. Numeri così allettanti, tuttavia, non sono generati in alcun modo da famosi social come Facebook, Twitter o Instagram.
Per ragioni politiche, strategiche e culturali, nonché economiche, tutte le piattaforme occidentali, maggiori o minori che siano, sono escluse da questo mercato. E’ stata, infatti, realizzata una versione digitale della Grande Muraglia, denominata appunto, Great Firewall, che vieta e, molto spesso di fatto blocca, l’accesso a molte VPN (Virtual Private Network), reti di telecomunicazione private, utilizzate per eludere i blocchi imposti dal controllore sul traffico proveniente da / diretto a siti web e applicazioni stranieri.
Dobbiamo pensare al mondo dei social cinesi come ad un ecosistema unico, popolato da piattaforme native con caratteristiche fortemente innovative.
I mega tech Baidu, Alibaba e Tencent, anche definiti BAT, detengono il mercato e sono gli alter-ego/ competitor degli attori del mercato online occidentale. Baidu può essere definita come la controparte cinese di Google, e rappresenta il primo motore di ricerca per importanza. Alibaba compete con Amazon. E’ forte nel mobile payment e opera quasi esclusivamente nell’e-commerce. Tencent , meglio definita come Tencent Holdings Limited, è una società per azioni d’investimento fondata nel 1998 da Ma Huateng e Zhang Zhidong, le cui filiali forniscono servizi per intrattenimento, i mass media, internet e i telefoni cellulari. E’ conosciuta soprattutto per WeChat, applicazione fondamentale per ogni cittadino cinese, le cui funzioni saranno analizzate nel dettaglio più avanti.
In conclusione parliamo di un ecosistema digitale parallelo, ricco e dinamico, che merita di essere analizzato per le sue diversità in termini di abitudini di fruizione e interazione da parte degli utenti.
Se sei interessato a conoscere i principali social network cinesi troverai un elenco completo di descrizione all’articolo.
Se invece intendi valutare una strategia applicabile sul mercato riferisci all’articolo su come fare marketing online in Cina.